The Miracle Question

La Domanda del Miracolo (Miracle Question) è una tecnica di intervento "breve" ideata da Steve de Shazer e Insoo Kim Berg, e che trova le sue radici nella Tecnica della Sfera di Cristallo elaborata da Milton H. Erickson e usata sotto ipnosi.

Questa tecnica nasce come Solution-focused brief therapy, la terapia breve centrata sulla soluzione creata appunto da de Shazer.

Bisogna stare attenti però: "breve" non vuol dire che OGNI cliente supera tutti i suoi problemi grazie a questa tecnica... è comunque una tecnica che per quasi tutti i clienti ABBREVIA percorsi a volte complicatissimi con clienti troppo bloccati o che rimuginano troppo.

La Domanda del Miracolo non necessita per forza l'ipnosi - io la uso spesso nel colloquio - ma apre, nella mia esperienza, la strada a una seduta di ipnosi più chiara, più concentrata sul vero obiettivo - soprattutto con clienti che vengono a chiedere il tuo aiuto ma appunto:

• raccontano troppe cose senza andare al punto chiave
• hanno una lista interminabile di obiettivi irraggiungibili in una seduta
• non sanno bene cosa vogliono, non sanno definirlo, bloccano

Perché un modulo interamente su questa tecnica?

Perché la uso in quasi tutte le sedute visto la sua utilità: permette alla persona di proiettarsi al di là del problema.

Le domande sono simili alla domanda fondamentale di Adler, dove lui chiedeva: “Come sarebbero le cose, se il tuo problema si risolvesse?”.

Ricorda anche la tecnica della palla di cristallo di Milton Erickson, in cui faceva immaginare alla persona uno scenario senza il problema, e poi costruiva tutti i passi per arrivare a quello scenario.

OBIETTIVO:

• Concentrarsi sulla risoluzione di un problema invece di concentrarsi sul problema
• Concentrarsi sulle risorse del cliente
• Ottenere chiarezza per un obiettivo. Scoprire l'obiettivo vero dietro l'obiettivo presunto.
• Trovare i passaggi possibili per risolvere.
• Stimolare la capacità di azione e l'autoefficacia del cliente.

La domanda principale è:

Immagina che, di notte, mentre stai dormendo, avvenga un miracolo e tutti i tuoi problemi si risolvano. Però succede durante la notte, quindi tu non te ne accorgi. Al tuo risveglio, da che cosa ti accorgeresti che qualcosa è cambiato, che il tuo problema è risolto e che non c’è più?

Il cliente tende - nonostante io gli propongo uno scenario in cui il problema non esiste più a ritornare al problema di continuo.

Ma già solo nel ricordargli: "Stavamo parlando di un miracolo, torna al miracolo ..." porta a un primo piccolo miracolo: spesso il cliente sorride nonostante i suoi guai perché si rende conto dello scherzetto che fa la mente, che tende a rimuginare sul negativo. La seduta diventa più leggera e il cliente già esce con un´anima più serena.